Salve! In questo video vedremo quando bisogna scrivere l'accento in italiano, ossia quali sono le regole dell'accento grafico. Quando si scrive? In italiano si scrive molto meno che in spagnolo, ma in alcuni casi è necessario. In questa diapositiva avete quando si scrive. Prima di tutto si scrive sulle parole tronche, le parole ossitone, le parole che hanno un accento tonico che cade sull'ultima sillaba. Come città, caffè, perché, tribù, così, eccetera, eccetera. D'altra parte l'accento grafico si scrive su alcuni monosillabi, non su tutti, su alcuni. Certi, secondo caso, con una funzione diacritica che vedremo dopo. Altri perché hanno due vocali come ciò, già, più, può, tutti monosillabi piuttosto frequenti. Ma vediamo quelli che hanno una funzione diacritica. Vedete, da una parte avete in nero i monosillabi con accento e in rosso quelli senza accento. È con accento è la forma del verbo essere, questo è un video. E potete vederlo, è senza accento è congiunzione ed è più stretta. Ne con accento è una negazione, corrisponde allo spagnolo ni. Ne senza accento è acento. È quel pronome o particella partitiva che è tanto difficile capire quando bisogna usare. Poi abbiamo da, con accento è il verbo dare. Io do, tu dai, lui o lei dà. Senza accento è una preposizione. Il treno viene da Milano, io parlo da qualche minuto. Poi abbiamo se. Se con accento è un pronome personale di terza persona. Chi fa la se fa per tre. Se senza accento è la condivisione. La congiunzione che usiamo per il periodo ipotetico. Fate attenzione perché qui c'è una specie di incrocio rispetto allo spagnolo. Se per l'ipotetica, quindi diciamo se fai attenzione capirai come funziona. Poi abbiamo la e li. Con accento sono avverbi di luogo, ad a, ad i. Senza accento sono pronomi. La è pronome o è articolo femminile singolare. Li è pronome personale plurale, los, li. Si, con accento come spagnolo è l'affermazione. Senza accento è un pronome riflessivo di terza persona. Si alza, si veste, si lava, si pettina eccetera eccetera. Forse prima si lava e poi si veste. Poi te. Se vuoi bere qualcosa devi usare il te con l'accento. Una tazza di te si scrive con accento. Te senza accento è un pronome di seconda persona. Si tratta di una piccola lista. Non molto complicata. Andiamo avanti perché c'è un altro piccolo problema. Sono tutte piccole cose che se siano chiare non si sbagliano. L'accento può essere in italiano acuto o grave. È acuto, ossia com, si scrive come in spagnolo così, quando la vocale è chiusa. Se invece la vocale è aperta bisogna scriverlo grave, in quest'altro modo. In realtà sulle vocali finali questo si nota solo con la e. La e di perché sentite che è una e chiusa e quindi vuole un accento acuto. E invece caffè è una e bella aperta e vuole un accento grave. Con tutte le altre vocali finali non abbiamo problemi perché sono tutte aperte. Anche la o che può essere chiusa in posizione finale può e bella aperta. Ricordatevi che in alcuni casi potete trovare scritto un accento non in posizione, non quando le parole sono tronche, ma se ci sono due parole uguali che cambiano solo per l'accento tonico. Ancora è l'attrezzo che usa una barca per fermarsi. Ancora significa todavia. In questo caso, per esempio, sul dizionario sì che trovate scritto un accento che normalmente non si scrive. In ogni modo, ricorda, in posizione finale, per convenzione tipografica e soprattutto per gli studenti stranieri che studiano l'italiano, si può scrivere sempre come grave. È tutto molto più facile. Per finire ti dirò che se vuoi saperne di più, se ti interessa saperne di più sull'accento grafico, puoi consultare l'Accademia della Crusca italiana. Qui viene un po' buffo, ma comunque se cerchi sulla... avevo messo il link, viene strano, ma... accademiadellacrusca.it e poi cerchi accento grafico. Buongiorno.